Nel 2022 ricorre il quinto centenario della nascita di Ulisse Aldrovandi, il più famoso di quella cerchia di umanisti, botanici, medici e farmacisti italiani, che nella seconda metà del Cinquecento furono i primi a riprendere gli studi di storia naturale dopo la luna parentesi iniziata con la fine della civiltà classica. A loro dobbiamo i primi studi in natura e in laboratorio anziché sui libri, quindi i primi passi verso la scienza moderna, le prime collezioni di storia naturale, dalle quali sono nati i moderni musei, e il nostro immaginario visivo della natura.
Il Sistema Museale dell’Università di Bologna, che insieme alla Biblioteca Universitaria custodisce l’eccezionale patrimonio di oggetti, illustrazioni, libri e manoscritti lasciato dal grande naturalista, mi ha chiesto di curare una mostra di arte e scienza che traesse dall’oblio questo episodio così importante della nostra cultura, e riuscisse a raccontarlo, farlo capire e renderlo vivo e rilevante per i cittadini di oggi.