Arte e scienza hanno la stessa radice nell’immaginazione umana. Sono infatti due modi di indagare la realtà, perché sono due modi per vedere quello che gli occhi da soli non vedono. Se invece di tenerle separate le mettiamo insieme, ci aiutano a capire di più, integrando intelligenze diverse della nostra mente.
È sulla base di questa idea che per la Fondazione Golinelli ho sviluppato un format di mostre che esplorano grandi temi, problemi o domande unendo exhibit scientifici e opere di artisti contemporanei. Dal progetto sono nate sette mostre, curate insieme a Cristiana Perrella.
Imprevedibile, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà
(Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, 2017-2018) sulle chiavi di lettura che servono per affrontare il futuro con maggiore consapevolezza.
Gradi di Libertà
(Mambo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2015) sulla libertà umana alla luce delle neuroscienze.
Gola (Triennale di Milano, 2014)
sui segreti del gusto e le nuove sfide della nutrizione.
Benzine, le energie della tua mente (Palazzo Re Enzo, Bologna, Triennale di Milano, 2013)
sull’uso delle energie mentali nella società e nell’economia postindustriali.
Da 0 a 100, le nuove età della vita (Palazzo Re Enzo, Bologna, Triennale di Milano, 2012)
su come sono cambiati il nostro corpo e la nostra mente nell’epoca moderna.
Happy Tech, macchine dal volto umano (Palazzo Re Enzo, Bologna, Triennale di Milano, 2011)
su come sta cambiando il nostro rapporto con la tecnologia.
Antroposfera, nuove forme della vita (Pinacoteca Nazionale di Bologna, 2010) su
come sta cambiando il nostro rapporto con le altre forme di vita.